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La tradizione è quella della "Pasquetta dei frascatani", ovvero
il Natale di Frascati, identificato - simbolicamente ma
realisticamente - col martedì successivo alla Pasqua 1191,
l'anno della distruzione del Tuscolo ad opera dei romani. Una
distruzione, della quale ancora si tramanda che per la furia e
la rabbia dei nemi, dell'antica città tuscolana "non rimase
pietra su pietra", avvenuta proprio nel lunedì dell'Angelo,
il 17 aprile 1191. Simbolicamente, la nascita di Frascati -
indiscussa ed unica erede diretta di Tvscvlvm - viene dunque
fatta risalire al giorno successivo alla distruzione quando gli
scampati alla strage tuscolana, si rifugiarono "in frascata",
letteralmente tra le frasche ai piedi della città, dove comunque
esisteva già un insediamento rurale. Non per nulla, e con pieno
titolo - a dispetto di certi revisionismi oggi di moda
soprattutto presso alcuni comuni limitrofi - papa Paolo III, al
secolo Alessandro Farnese, nel corso del Concistoro 1538 volle
riconsegnare a Frascati il titolo di "Città" dichiarandola Tusculum
novum. Un'eredità pesante, che i tuscolani per secoli hanno
voluto festosamente ricordare proprio nella "Pasquetta dei
frascatani": una festa di popolo che in molti comunque vogliono
ancora ricordare trascorrendo tra le vestigia del passato, i
ruderi, le querce e gli splendidi prati del Tuscolo il proprio
Natale di Frascati. Ancora oggi, a ben 827 anni di distanza.
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Fonte: ilmamilio.it
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02/04/2018
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