MARCELLO ed il museo della città
Da sabato 3 dicembre 2005
a Monte Porzio Catone aperto
un Museo che parla di sé.
Finalmente aperto al pubblico, dal pomeriggio di sabato 3 dicembre, il
Museo della Città di Monte Porzio Catone che affianca quello già
esistente dedicato al vino. La struttura, presentata nella Biblioteca
Comunale di palazzo Borghese dal Sindaco Roberto Buglia e dal Vice
Sindaco Piero Giusberti, sarà diretta dal Dott. Massimiliano Valenti e
gestita dalla Promozione Castelli Romani S.p.A.
Presenti alla preview il Consigliere Regionale Carlo Ponzo, l’ex Sindaco
Sergio Urilli, ora Assessore alla Provincia di Roma, il responsabile
regionale dei Musei e dei Beni Archeologici Antonio Insalaco, il Vice
Presidente della promozione castelli Romani S.p.A. Mario Silo, il
Presidente della Comunità Montana Giuseppe De Righi, il Sindaco di
Montecompatri Franco Monti, l’Assessore di Frascati Amedeo Frascatani ed
altre personalità.
Il Museo, posto nei locali sottostanti il Duomo, si disloca in tre sale
dedicate a tre personaggi che hanno segnato la storia recente della
città: una al Dott. Giovanni Boni, l’altra a Paolo Genovesi e l’ultima
ad
Ernesto Marcello Latini. La Promozione
Castelli Romani S.p.A. ha designato, per l’accoglienza dei visitatori,
una guida che conosce lo spagnolo, il francese e l’inglese, così da
rendere accessibile a tutti un tesoro nostrano.
Nelle parole del Sindaco soddisfazione per la realizzazione di un
progetto che ha coinvolto l’intera cittadinanza, impegnata nel fornire
oggetti e notizie, e che può e deve rappresentare per i giovani non solo
uno strumento di conoscenza delle proprie origini, ma anche
un’opportunità professionale.
In un’era che spesso è vittima di una memoria perduta, l’intero Polo
Museale Urbano di Monte Porzio vuole essere una piacevole eccezione,
così come ha sottolineato Piero Giusberti. “Grazie al forte senso di
associazionismo che contraddistingue la nostra comunità – continua
l’architetto – ha portato ad una realizzazione di una struttura che
vuole essere in continuo divenire”.
Una scelta coraggiosa, come ha detto Carlo Ponzo, ed un cuore ritrovato
come si evince dalle parole di Sergio Urilli. Una struttura che trae la
sua forza dall’essere parte integrante di un circuito più esteso, quello
del Sistema Museale dei Castelli Romani. Un museo concesso ed uno
negato: da gennaio partirà una nuova serie di lavori per Barco Borghese
–parte di cui sarà aperta in primavera, ma la speranza è quella di poter
inserire al più presto anche il Museo Copernicano e l’Astrolab
dell’Osservatorio Astronomico.
Fonte terrelatine.it
|
MARCELLO nei ricordi LA CITTA TUSCOLANA ottobre
2006
Chi nelle serate dei primi
mesi del 1971 passeggiava
per le strade
di Monte Porzio restava colpito
da uno strano silenzio: a turbare
la quiete c’era solo, nell’aria,
la voce di Mike Bongiorno che
presentava Rischiatutto. L’attenzione
di tutti i monteporziani
era rivolta all’uomo che affrontava,
settimana dopo settimana
e con memoria prodigiosa, la
serie di difficili quiz. Si trattava
dell’ormai famoso compaesano Marcello Latini, entrato subito
nei cuori dei telespettatori che
seguivano sempre più numerosi
la trasmissione, appassionandosi
alla sua spontaneità e ai suoi noti
proverbi paesani: uno dei più famosi,
“o a Napoli in carrozza o
alla macchia a fare il carbone”,
lo recitò mentre scommetteva
tutto il montepremi su una domanda
su Dumas, sorprendendo
un meravigliato Mike e facendo
scattare l’applauso del pubblico
in studio, mentre per le vie del
paese si sollevava un boato.
La fine della trasmissione,
con la vittoria di Marcello, era
seguita da caroselli di auto e
processioni di gente fin sotto
la sua abitazione, dov’era reclamato
al balcone per un caloroso
saluto. Fu il primo dei concorrenti
a rischiare un milione di
lire; riuscì a vincere la storica
cifra di venticinque milioni
che, rapportata ad oggi, sarebbe
uguale a 360milioni di lire circa.
Fu un momento di vera
gloria: conosciuto ormai in tutt’Italia,
già prima di avventurarsi
nel Rischiatutto Marcello
Latini era ammirato e stimato
da tutti per la sua attività sociale
a Monte Porzio.
Lo ricordano bene i suoi
compaesani. Lo trovavano tutti
i giorni nella sua tabaccheria
di piazza del Mercato, ma lo
potevano anche vedere nelle
processioni come Priore della
Venerabile Confraternita di
Sant’Antonino, oppure come
organizzatore delle feste patronali
e del Catone d’oro. Era
divenuto un’icona della città,
di cui era stato nel dopoguerra
anche amministratore comunale,
divenendo così con il tempo
parte essenziale del tessuto
sociale monteporziano. Oggi, a
distanza di qualche anno dalla
scomparsa di questo illustre
compaesano, l’associazione
Amici di Monte Porzio Catone
club si è mobilitata e, durante
i festeggiamenti patronali, ha
organizzato la proiezione della
finale tra i campioni della storia
di Rischiatutto.
Un’iniziativa che ha riscosso
un notevole successo, per
aver omaggiato ma anche fatto
conoscere ai più giovani Marcello
Latini, un uomo che ha
dedicato la propria vita per far
crescere Monte Porzio.
Un plauso va a quest’associazione
che da cinque anni lavora
per tenere viva nei cittadini
la voglia di tramandare le proprie
tradizioni. Si tratta di un importante
contributo per le nuove
generazioni, un invito affinché
si impegnino a migliorare le sorti
della comunità in cui vivono.
Francesco Vescovo
fonte LA CITTA TUSCOLANA ottobre 2006
|
MARCELLO ed i Presepi
L’Associazione “Amici del Presepe” di Monte Porzio Catone nasce nel
1989, grazie alla volontà ed alla passione di alcuni ragazzi per
l’antica tradizione dell’Arte Presepiale, questi giovani guidati da
Gianluca Minucci hanno dato seguito ad un progetto nato da un idea del
compianto Marcello Latini, (Priore
trentennale della Confraternita di Sant’Antonino), il quale propose per
primo di realizzare il tradizionale presepe Artistico avvalendosi della
collaborazione di alcuni monteporziani. L’obiettivo di questi giovani è
stato fin dal primo momento, quello di divulgare l’Arte dei Presepi non
solo come riscoperta e mantenimento di tradizioni che vanno ormai
perdendosi, ma anche come momento importante di aggregazione e
socializzazione.
fonte presepitalia.it |
MARCELLO e lo sport
(Davide
Civerchia) - Era il 1969 quando fu istituita la Polisportiva
Monteporzio, la fondazione di questa fu merito di alcuni appassionati,
ovvero: Silvano Giolitti, al quale venne attribuita la carica di
presidente, Sandro Salvati, Raniero Colucci, Giovanni Natangeli,
Agostino Sorci e Marcello Latini, oltre a
vari altri consiglieri. Diversi anni più tardi, esattamente nel 1981, fu
sancita l’unione con l’Atletico Monteporzio Catone: iniziava così la
vita della Società Sportiva Monteporzio; peraltro occorre sottolineare
che all’atto della fusione stessa, padrini furono personaggi di spicco,
cioè a dire Sandro Ciotti, Sandro Donati e Sergio Zavoli.
fonte controluce.it |